Ciao! Oggi ho deciso di raccontarti un’esperienza del tutto personale, diversa e a parer mio grandiosa.
So che magari penserai sia fuori tema con il blog, ma credo invece possa essere una grande spinta per tutti coloro che vogliono vivere qualcosa di unico e soprattutto costruttivo, e perché no?! Anche insieme.
New York e l’esperienza nel campus ti aspettano!
Buona lettura!
Considerazioni prima del viaggio
Partire per New York era il mio più grande sogno sin da piccola e giuro che ogni volta mi brillavano gli occhi quando vedevo alcune immagini su Internet e in particolare i film.
Mi ero programmata le ferie nel periodo di marzo appositamente per questo viaggio.
In quanto si trattava di affrontare un viaggio lungo e ben organizzato, non avevo trovato nessuno che avesse potuto farmi compagnia in questa fantastica città nei miei giorni liberi.
Allora ho pensato: “E se parto da sola?”
Onestamente non mi sono mai fatta troppi problemi a partire sola e comunque non sarebbe stata la mia prima volta all’estero in compagnia solamente di me stessa, ma New York anche solo pronunciarla mi faceva sentire piccola così all’idea di stare in mezzo tutti quei grattacieli enormi.
Ebbene si, ho deciso di partire da sola ma con la consapevolezza di conoscere tantissime altre persone, di Paesi diversi, tanta cultura da scoprire e in un contesto totalmente costruttivo, ambientato in un campus, studiando e prendendo un certificato della lingua inglese, vivendo così l’esperienza americana!
Entrata in contatto con il team di EF School, abbiamo organizzato tutti i documenti necessari per New York e il campus.
Come si usa dire, ho unito l’utile al dilettevole!
Il giorno della partenza per New York
Considerazioni all’arrivo nel campus
Sono partita agli inizi di marzo 2019 contentissima e agitata allo stesso tempo, non vedevo l’ora di arrivare, ero talmente gasata che non sentivo nemmeno la stanchezza delle pochissime ore di sonno della sera prima.
Tutto pronto per quelle due settimane di avventura, mi sono diretta all’aeroporto di Roma Fiumicino e attendevo “con ansia” l’imbarco ma soprattutto l’arrivo alla meta finale di miei sogni: New York!
Sono arrivata al Campus per ora di cena (orario statunitense) dirigendomi subito alla mensa.
Lì mi sono davvero sentita nella scena di un classico film americano al college e ho realizzato il tutto: ragazzi più o meno della stessa mia età seduti insieme attorno a grandi tavoli a mangiare e divertirsi.
Cucina internazionale a buffet e bandierine appese nella stanza di tutte le nazionalità facevano da sfondo.
Il campus era formato da più palazzi e all’interno suddiviso da più e più stanze.
Io condividevo una carinissima stanza con altre due ragazze sud-americane, il bagno era in comune e davvero grande con svariate docce e lavandini.
Il campus
Primo giorno
Ogni giorno era una super colazione abbondante prima delle lezioni, tanto che io e altre ragazze saltavamo il pranzo e tornavamo appena riapriva la mensa alle 17:00 (orario statunitense) per cenare. Insomma, dovrai abituarti ad una quotidianità diversa da quella di sempre ed è proprio quella la cosa più intrigante.
Gli orari della mensa ovviamente erano molto diversi in quanto campus internazionale: la mattina e nel pomeriggio dalle 17:00.
Il primo giorno al campus (la mattina) l’ho passato facendo conversazione con uno degli insegnanti in modo da poter confermare (fai un test di ascolto e lettura pre-partenza) o cambiare il tuo livello di partenza e assegnarti la classe più giusta.
Mentre il pomeriggio ho partecipato ad un’uscita al centro di New York con alcuni studenti ed alcuni insegnanti: arrivando come prima destinazione all’iconico Grand Central Terminal di Manhattan.
Ma di tutte le altre attrazioni te ne parlerò in un secondo momento!
Tornando a noi, le lezioni d’inglese erano distribuite in diverse fasce orarie della giornata: mattina o pomeriggio.
In base agli argomenti da trattare c’erano specifici insegnanti in madre-lingua.
La cosa bella e particolare era che ogni lunedì arrivavano sempre nuovi studenti pronti ad iniziare il corso.
A seconda della tua permanenza nel campus, ogni tot. settimane facevi dei test per poter passare al livello successivo.
Tempo libero
Ed ecco che arrivo al punto più interessante: il tempo libero.
L’unico motivo per cui io preferivo le lezioni nella fascia oraria mattutina.
A prescindere se avevi intenzione o no di allontanarti dal campus, lì avevi comunque a disposizione piscina e palestra per un tempo libero rigenerante.
A disposizione anche la sala computer, diverse zone relax con divanetti, un piccolo market per le tue pause dove consumare bevande calde, snack, dolci e tanto altro.
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Io però, con la mia gran voglia di visitare New York spesso e volentieri mi sono diretta nella magnifica “grande mela” in compagnia di altre ragazze del campus.
Ti rimando a questa pagina per tutte le attrazioni che ho avuto la fortuna di visitare e spero avrai anche tu! Sei cuiorso? Clicca qui
Considerazoni finali
Sono state due settimane intense, ho conosciuto molta gente, ho imparato tanto e ho cercato di vivere ed esplorare il più possibile la città dei miei sogni.
New York e il tempo passato all’interno del campus li ricorderò come una delle esperienze e avventure più belle e significative della mia vita e mi sono sentita davvero tanto fortunata vivere questo percorso.
A New York per come la penso io, vige la regola che lì tutto può realizzarsi.
Circondata da tutti quei grattacieli e quella folla di gente ti senti viva e mai davvero sola.
Ed ora tu sei pronto/a per quest’avventura?
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